Obiettivo forma perfetta? Si raggiunge in 5 mosse
C’è un dato chiarissimo: secondo tutte le evidenze scientifiche, lo stile di vita è cruciale per mantenersi in salute e raggiungere una forma perfetta. Vivere in modo sano non è così difficile come qualcuno pensa, è vero però che esistono presupposti fondamentali, imprescindibili: smettere di fumare, evitare l’uso di sostante stupefacenti, limitare fortemente le bevande alcoliche. I pilastri su cui si basa un corretto stile di vita sono sostanzialmente due: alimentazione e movimento.
La forma perfetta inizia dall’alimentazione
Si incomincia necessariamente dall’alimentazione. Il dottor Antonio Maone, medico dello sport e ideatore del Wellness molecolare, sostiene che buona salute e forma perfetta dipendono dalla quantità di cibo ma anche dalla qualità.
“Molti considerano il cibo come una somma di calorie: anche le persone più attente. Questo approccio è estremamente riduttivo. Il cibo è un contenitore di molecole che agiscono sul Dna cellulare, che determinaa sua volta le funzioni del nostro metabolismo. In pratica, ci sono alimenti che attivano geni in grado di produrre molecole favorevoli per la nostra salute, ma anche alimenti che attivano geni sfavorevoli e ci fanno ammalare. Il Dna è il nostro ‘libretto di istruzioni’.”
L’aumento di peso e le malattie croniche come diabete, cardiopatie e cancro non sono quindi incomprensibili casualità, ma dipendono dal fatto che il modo in cui viviamo non corrisponde a quanto programmato, appunto, dal nostro Dna.
“In sintesi, siamo gli artefici del nostro destino. Ma la bella notizia è che queste malattie hanno diversi anni di latenza prima di manifestare i loro sintomi, anni in cui possiamo correggere questo disequilibrio mediante l’alimentazione e lo stile di vita. Dobbiamo semplicemente conoscere le giuste strategie e saperle applicare. La scelta sta a noi”.
5 consigli per una forma perfetta a tavola e fuori
Secondo i dati scientifici, le persone in sovrappeso hanno un aumentato rischio di ammalarsi di ipertensione, infarto, ictus e diabete: la qualità della vita peggiora di conseguenza. La maggior parte delle malattie croniche ha dunque un legame con la moderna alimentazione.
“Il cibo può essere concausa o fattore protettivo: sta a noi scegliere come utilizzare le sue molecole”, dice Antonio Maone che propone 5 consigli pratici alla portata di tutti e che non prevedono grossi sacrifici. L’obiettivo è proprio generare molecole positive.
1. Più colore e meno bianco nel piatto
Per tenere sotto controllo il carico glicemico, una buona strategia è quella di riempire almeno la metà del piatto con verdure colorate di stagione, aggiungendo un piccolo frutto. L’altra metà deve essere divisa in due parti: un quarto è da riempire di pasta, pane e riso integrali (evitando il più possibile ciò che è bianco) e l’altro con proteine magre come pesce, pollame, uova, legumi.
2. Preferire i grassi sani fa bene
Troppo spesso i grassi sono demonizzati. Si dimentica, tuttavia, il fatto che essi non sono tutti uguali. In una sana alimentazione non può mancare una moderata quantità di grassi “buoni” forniti da olio d’oliva, olio di pesce, noci.
3. Aumentare la massa muscolare aiuta a ottenere una forma perfetta
Nella regolazione del metabolismo basale (dispendio energetico di un organismo vivente a riposo, ndr) è molto più conveniente aumentare la massa muscolare: ciò aiuta a consumare più energia nell’arco della giornata.
Durante l’allenamento è bene prediligere gli esercizi che aumentano la forza e il tono muscolare, seguiti sempre da una sessione di defaticamento muscolare. Ricordiamoci che durante l’attività fisica, all’interno dei muscoli si formano tossine e si creano microlesioni responsabili dell’indolenzimento che avvertiamo il giorno successivo.
Per alleviare il malessere e accelerare il metabolismo di questi scarti metabolici è fontamentale prenderci cura dei nostri muscoli dopo ogni sessione sportiva. Niente di meglio che un massaggio con una mousse della linea Neudren Sport.
Nei giorni di riposo è consigliabile mantenere comunque uno stile di vita attivo. Bastano alcuni accorgimenti come evitare di prendere l’ascensore, fare una passeggiata a passo veloce per andare al lavoro o durante la pausa pranzo.
4. Impegnarsi a mantenere la corretta circonferenza addominale
Il migliore indicatore per capire se si è davvero in forma è la circonferenza addominale, da misurare all’altezza dell’ombelico: non ci si basa soltanto sul peso. Per la popolazione europea, una misura superiore ai 94 centimetri nel maschio e agli 80 nella femmina è una “zona di allerta” da non sottovalutare: corrisponde infatti a una produzione eccessiva di molecole infiammatorie.
Queste ultime espongono al rischio di diabete, ipertensione, cardiopatie (fonte: International Diabets Federation). Antonio Maone ha aggiunto: “Niente paura: siamo ancora in tempo per rientrare in sicurezza, basta cambiare stile di vita e migliorare le nostre strategie alimentari”.
5. Ridurre lo stress concedendosi micro-pause durante il giorno
I ritmi frenetici del mondo di oggi comportano una produzione continua di cortisolo, l’ormone dello stress. L’associazione tra stress e cattiva alimentazione può diventare una vera e propria bomba a orologeria per la salute.
Un buon metodo è quello di ritagliarsi dieci minuti durante il giorno: restare da soli con se stessi, concentrandosi sul respiro e ricorrendo a tecniche di meditazione.